Teatro

Luca De Filippo chiude la stagione del Teatro Sociale di Trento

Luca De Filippo chiude la stagione del Teatro Sociale di Trento

Da giovedì 7 a domenica 10 aprile sarà in scena al Teatro Sociale la Compagnia di Luca De Filippo con un testo del grande Eduardo: “LE BUGIE CON LE GAMBE LUNGHE”. Per la serata di domenica è in calendario una quinta rappresentazione (fuori abbonamento) con inizio alle 20,30.   

C'è una pagina ricca e preziosa di storia del teatro italiano nello spettacolo con cui si chiuderà, con cinque rappresentazioni in calendario al Teatro Sociale di Trento da giovedì 7 a domenica 10 aprile, la stagione di prosa 2010/2011 del Centro Servizi Culturali Santa Chiara. L'autore del testo, “Le bugie con le gambe lunghe”, è Eduardo De Filippo e a vestire i panni del protagonista sarà il figlio del grande autore e attore napoletano, Luca, che ha curato anche la regia dell'allestimento.

La grande tradizione teatrale partenopea, che già ha “scaldato” la Stagione nel dicembre scorso con “Lo scafalietto” di Eduardo Scarpetta, torna dunque sulla scena trentina con questa commedia datata 1947 che appartiene al periodo creativo più intenso di Eduardo De Filippo. Negli anni immediatamente precedenti alla scrittura e messa in scena delle “bugie”, Eduardo aveva infatti regalato al teatro tre fra le perle più preziose della sua produzione: “Napoli milionaria”, “Questi fantasmi” e “Filumena Marturano”. 

“Le bugie con le gambe lunghe” è un piccolo capolavoro di analisi del costume, in cui lievitano fermenti di realistica comprensione umana e sociale e, sotto l'apparenza farsesca del testo, si nasconde un pessimismo sconsolatamente amaro, che esclude ogni atto di fede nella vita in cui, secondo l'autore, impera la menzogna che con le sue arti subdole costruisce l'apparente felicità degli uomini. 

La storia vive dei reciproci intrighi che alcune coppie intrecciano intorno a Libero Incoronato (Luca De Filippo), un uomo modesto ma assolutamente onesto che vive con la sorella Costanza (Fulvia Carotenuto) nell'indigenza. Ama Graziella (Gioia Miale), una ex prostituta, ma rinuncia a sposarla per non compromettere le possibilità della sorella di trovare per se un buon partito. Accanto a Libero abitano, in un affollato condominio di un quartiere popolare di Napoli, Benedetto (Massimo De Matteo) e Olga (Carolina Rosi) la quale, approfittando delle frequenti assenze del marito, è diventata l'amante nemmeno troppo segreta di un ufficiale americano. Coinvolto in una serie di squallide situazioni, governate dalla menzogna e dall'ipocrisia, Libero alla fine deciderà di adeguarsi in modo provocatorio alla regola generale, rilanciandola e amplificandola fino al paradosso.

“E se è vero – come scriveva Renato Simoni – che le bugie avrebbero naturalmente le gambe corte, gli uomini, quando ci hanno interesse, gliele allungano. E la pubblica opinione, per una serie di complicità dirette o indirette, favorisce la loro libera e duratura circolazione.” 

Utilizzando il personaggio di Libero, una sorta di Pulcinella piccolo borghese, Eduardo ci spiega che si può risultare sconfitti di fronte alla società, ma vincitori di fronte alla propria coscienza. E' l'insegnamento di questo straordinario autore che seppe mettere in scena la vita senza mai tracciare una divisione netta fra finzione e realtà, nel convincimento che: “Il mondo è un gran palcoscenico e la vita una commedia allegra o triste secondo i casi. E, per vivere, gli uomini debbono adattarsi a recitare questa commedia, e fingere di divertirsi.”   

La commedia “Le bugie con le gambe lunghe” debutterà al Teatro Sociale di Trento giovedì 7 aprile alle 20.30 (turno A) e sarà replicata, sempre in orario serale, venerdì 8 (turno B) e sabato 9 (turno C). Per la giornata di domenica 10 sono previste invece due rappresentazioni: una “pomeridiana” alle 16.00 (turno D) ed una recita serale fuori abbonamento con inizio alle 20,30.       

Nella giornata di venerdì 8 aprile è in programma l'incontro di approfondimento “Theatrum Philosophicum”, laboratorio critico curato, in collaborazione con il Centro Santa Chiara, dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento e rivolto, oltre che agli studenti, a tutte le persone interessate al teatro e alla comunicazione culturale. La tavola rotonda si avvarrà dei contributi scientifici del dott. Giovanni Gaeta e della dottoressa Fulvia De Luise dell'Università di Trento. Appuntamento alle 16,30 nel Ridotto del Teatro Sociale.